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Aprile 14th, 2009 at 08:15

Grande successo ad Ospedaletto per la gara di Pasquetta

OSPEDALETTO – Una firma prestigiosa come quella di Mark Bett ha concluso l’intenso pomeriggio di Ospedaletto, sede per la ventisettesima volta della classicissima Gara di Pasquetta, valida come Trofeo Cassa Rurale della Bassa Valsugana. Una manifestazione che anno dopo anno si conferma capace di convogliare in riva al Brenta un grande numero di atleti di tutte le età, compiaciuti di correre su un tracciato di grande spessore tecnico e spettacolare e soprattutto ravvivato da un sempre numeroso pubblico. Un evento che va a coinvolgere l’intera comunità, pronta al completo ad applaudire a scena aperto la tiratissima volata che ha concluso l’attesa gara maschile, vissuta sul duello tutto keniano tra lo stesso Bett e l’altro favorito della vigilia Julius Too. A dire il vero tra i più attesi c’era anche il «Cavallo pazzo» di Cavareno Giuliano Battocletti, ma l’imprevedibile noneso dopo aver compiuto tutti i riti del riscaldamento ha pensato bene che non fosse giornata, rinunciando a presentarsi al via per qualche problema al piede destro. Via libera alle gazzelle keniane, con il solo finanziere Giovanni Gualdi a tenere alto il podismo tricolore, seppur a discreta distanza. Già dopo il primo dei cinque giri previsti dal programma (totale di 5.500 metri) i due keniani avevano fatto capire come il discorso vittoria era pressochè chiuso ed il vantaggio nei confronti del resto del gruppo è andato via via aumentando, fino a consentire ai due di giocarsi in volata la vittoria finale. Uno sprint lungo, lunghissimo, partito ad oltre 200 metri dal traguardo e conclusosi con il trionfo a braccia levate di Bett che si è tolto pure la soddisfazione di completare l’opera nel tempo di 15’35, riferimento di tutto rispetto su un tracciato tutt’altro che semplice come quello di Ospedaletto.
Secondo posto per questione di decimi dunque per il ventunenne Too, mentre il trionfo keniano veniva completato da Rugut Nahash, giunto al traguardo con oltre 45 secondi di ritardo. Quarto posto per un ottimo Giovanni Gualdi, seguito dal marocchino Tyar, dal brillante primierotto Giancarlo Simion e dal valsuganotto Gil Pintarelli. Poco prima la gara femminile aveva esaltato la grinta della pusterese Agnes Tschurtschenthaler: seconda dodici mesi fa, la ventiseienne della Forestale ha voluto scandire il ritmo della gara sin dai primissimi metri, scrollandosi di dosso tutte le avversarie compresa la compagna di colori Renate Rungger, costretta al ritiro attorno a metà gara per problemi al fegato. Ma a quel punto i giochi sembravano già fatti, con la Tschurtschenthaler irraggiungibile per tutte, a cominciare dall’esperta padovana Michela Zanatta e dalla cubana di stanza a Padova Santiusti Caballero. Ai piedi del podio di si è inserita la trevigiana Arianna Morosin, seguita dalla veneziana Giovanna Epis e dall’esperta aquilotta trentina Roberta Bottura. Molto partecipate, come di consueto, tanto le gare giovanili quanto quelle amatoriali: da segnalare il successo del vicentino Stefano Bertoldo tra gli oltre 100 master, mentre tra gli allievi si registra con piacere l’acuto di Luca Mazzola, giovane talento del Crus Pedersano capace di precedere il padovano Dylan Titon, fratello di quella Letizia dominatrice della prova femminile davanti alla giudidariese dell’Atletica Trento Valeria Bonenti.

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