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Max Ceraso

Mister, siamo a Ceraso III, come prosegue la tua avventura a Borgo e cos’è cambiato in questi anni di panchina giallorossa?

È una domanda alla quale è facile rispondere: è vero che in estate c’era la possibilità che non rimanessi a Borgo, ma poi il cuore e la convinzione che la squadra nel corso della mia permanenza era maturata e poteva disputare un’ ottima stagione, hanno convinto me e la società che era giusto proseguire insieme e non sono affatto pentito, anzi … non nascondo che è cresciuta la squadra, ma l’esperienza a Borgo ha contribuito a far crescereanche il sottoscritto, come allenatore e non solo. Ho migliorato il mio bagaglio tecnico-tattico inoltre ho consolidato rapporti umani importanti e questo è un aspetto al quale tengo molto. E’ cambiato lo staff tecnico, visto il ritorno importantissimo al mio fianco di Luca Divina e l’arrivo del nuovo preparatore dei portieri Matteo Zini, persona che lavora molto e con grande entusiasmo. Mi piace sottolineare cosa non è cambiato: cioè, dal punto di vista strettamente calcistico, l’atteggiamento dei giocatori nei miei confronti. Rispetto dei ruoli e impegno nel lavoro sul campo sono sempre a livelli ottimali e questo ha contribuito a ottenere buoni risultati.

Bilancio della prima parte della stagione positivo, sei d’accordo?

Direi che se giudichiamo la stagione fino ad oggi non si può che essere soddisfatti. Potenzialmente, avendo una partita da recuperare rispetto al Vallagarina potemmo essere in testa alla classifica, e questo a priori era un obiettivo più che ottimistico a questo punto. Tralasciando la classifica, la squadra nel corso della stagione ha dimostrato un ulteriore crescita sotto tutti gli aspetti ma soprattutto in continuità e personalità, intesa come la capacità di gestire alcune gare. Probabilmente erano gli aspetti principali sul quale migliorare rispetto alle stagioni precedenti. In cosa migliorare? In tutto si può e si deve migliorare; purtroppo non sempre ci si riesce, ma ci proviamo e direi che a piccoli passi ci stiamo riuscendo. Cosa sbagliare meno? Spesso raccogliamo troppo poco in rapporto al gioco espresso e alle occasioni create, ma va detto che fino ad oggi ci sono mancati giocatori determinanti che sotto questo aspetto nelle stagioni scorse avevano dato un contributo importante. Mi riferisco
a Marchi, Oscar Nervo e Osella, rigorosamente in ordine alfabetico, altrimenti …

Quest’anno sono arrivati Armellini e Floriani. Ti hanno dato quanto ti aspettavi?

Armellini è il sostituto naturale di Roberto Divina, il nostro storico capitano che ha deciso di smettere, ed infatti lo ha sostituito sul campo come io gli ho chiesto: grande spirito di sacrificio e attenzione tattica. Come Roberto qualche occasione sotto porta la fallisce, ma considerando il grande lavoro che svolge per la squadra è naturale che non sempre può essere lucido; ma sono convinto che nel girone di ritorno darà un ottimo contributo anche da punto di vista realizzativo. Floriani ha giocato meno di Matteo, ma in alcune gare è stato determinante. Come attaccante ha caratteristiche che non hanno gli altri giocatori a disposizione e sono sicuro che darà un contributo importante anche nel ritorno e soprattutto farà qualche gol pesante. Comunque due ragazzi dal comportamento ineccepibile, grande impegno e sempre presenti, e quindi non possono che far bene considerando le loro qualità.

Qual è il giocatore avversario giovane, che ti ha ben impressionatoin questo campionato di Promozione?

Sono sincero: giocatori giovani che non conoscevo che mi hanno impressionato particolarmente non ne ho visti. A conti fatti i giovani più bravi sono a Borgo per fortuna. Ora però speriamo che non si montino la testa.

Cambia molto con la pausa anticipata e la ripresa dei campionati tra un mese e mezzo?

Purtroppo cambia molto e non positivamente per noi, in quanto le premesse sono per un inverno difficilissimo per la gestione degli allenamenti. Le squadre che si allenano dove il clima è più favorevole, qualche vantaggio sicuramente lo hanno. Certo non ha aiutato la decisione della Federazione di anticipare la ripresa delle partite al 30 gennaio.  Avrei preferito disputare qualche turno infrasettimanale; però non dispero. Con la società troveremo sicuramente una soluzione. Importante sarà recuperare bene tutti gli infortunati: Divina, Marchi, Nervo e Osella. Purtroppo non potrò recuperare Cappello che è stato recentemente operato ai legamenti e quindi non potrà rientrare per questa stagione; a lui un grande in bocca al lupo. Sono sicuro che nonostante le difficoltà, alla ripresa saremo pronti e determinati per continuare l’ottimo campionato fin qui disputato e regalare ancora soddisfazioni al nostro presidente e ai nostri dirigenti, se lo meritano. (M.Z.)